Città d’arte e città d’acque, Treviso è definita la “piccola Venezia di terraferma” per la ricchezza di fiumi e canali che ne ricamano il centro storico, sui quali si rispecchia tutta la magia della splendida urbs picta medievale e rinascimentale, con le meravigliose facciate affrescate dei suoi palazzi. Poeti e trovatori, letterati e artisti di prestigio ne hanno cantato la bellezza e decorato finemente ogni angolo, contribuendo a conferire alla città quell’aria placida e romantica che caratterizza tutta la “Marca gioiosa...
Città d’arte e città d’acque, Treviso è definita la “piccola Venezia di terraferma” per la ricchezza di fiumi e canali che ne ricamano il centro storico, sui quali si rispecchia tutta la magia della splendida urbs picta medievale e rinascimentale, con le meravigliose facciate affrescate dei suoi palazzi. Poeti e trovatori, letterati e artisti di prestigio ne hanno cantato la bellezza e decorato finemente ogni angolo, contribuendo a conferire alla città quell’aria placida e romantica che caratterizza tutta la “Marca gioiosa et amorosa”.
Protetta dall’abbraccio delle sue mura cinquecentesche, che nascondono nel sottosuolo una fitta rete di cunicoli, gallerie e postazioni difensive, è attraversata da vicoli fiabeschi che si aprono all’improvviso su piazze festose e vocianti, dove si affacciano i più bei palazzi storici e svettano torri secolari. Le chiese, i conventi e i monasteri degli ordini mendicanti custodiscono capolavori di ogni epoca ed entrarvi significa compiere un viaggio straordinario fra arte e architettura: dal Duomo, con la cripta medievale e l’Annunciazione di Tiziano, al grandioso tempio di San Nicolò, con la splendida sala capitolare affrescata da Tommaso da Modena (con la prima rappresentazione artistica di persone con occhiali da vista e lenti d’ingrandimento); dalla chiesa di San Francesco, dove sono sepolti Pietro Alighieri (figlio di Dante) e Francesca Petrarca (figlia di Francesco), alla chiesa di Santa Caterina con l’annesso museo, fino al complesso delle chiese di San Vito e Santa Lucia.
Ma Treviso è anche terra di vini eccellenti, vocazione suggellata dal recente inserimento delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene tra i siti Unesco.
Protagonisti di questo volume sono quindi tutti i luoghi che, nel loro insieme, danno forma a un patrimonio unitario d’arte, cultura, paesaggio e buon vivere: basta infatti una passeggiata tra le pagine del libro per respirare quell’atmosfera gioviale e spumeggiante che nei secoli ha impresso alla “Trevigi che di chiare fontane tutta ride” (Fazio degli Uberti) un carattere sempre aperto e rivolto al futuro, con le sue eleganti piazze salotto, le chiese e i musei traboccanti d’arte, gli scorci bucolici che si aprono lungo il corso del Sile e i percorsi fuoriporta che – seguendo le strade del vino e del radicchio o gli storici percorsi della Grande guerra – conducono a magnificenti ville venete, conventi nascosti e abbazie millenarie, borghi murati e castelli avvolti nella leggenda.
Città ridente, cuore di una terra ricca di tradizioni e bellezza, Treviso emerge in tutto il suo splendore in questo raffinato volume, che rende omaggio al capoluogo e alle meraviglie della provincia con oltre 130 scatti d’autore.