Dante ha finalmente raggiunto la cima della montagna del Purgatorio, dove si trova il Paradiso terrestre; è la fine di un lungo percorso di purificazione, ora i raggi solari penetrano, seppur ancora debolmente: il poeta è adesso pronto per “salire a le stelle”. L’artista, Giuseppe Luciani, per quest’ultima scena della seconda cantica propone un paesaggio onirico, creando sulla tela atmosfere colorate, evanescenti. Luciani sceglie il verde, richiamando i versi danteschi che alludono alle “piante novelle / rinovellate di novella...
Dante ha finalmente raggiunto la cima della montagna del Purgatorio, dove si trova il Paradiso terrestre; è la fine di un lungo percorso di purificazione, ora i raggi solari penetrano, seppur ancora debolmente: il poeta è adesso pronto per “salire a le stelle”. L’artista, Giuseppe Luciani, per quest’ultima scena della seconda cantica propone un paesaggio onirico, creando sulla tela atmosfere colorate, evanescenti. Luciani sceglie il verde, richiamando i versi danteschi che alludono alle “piante novelle / rinovellate di novella fronda”: è il colore della natura e della rinascita. Accanto al verde ci sono sfumature di azzurro, citazione del “fiume sacro”. Verde e azzurro sfumano in alto sul giallo che è energia, ma anche leggerezza, è il colore del cambiamento e rappresenta il futuro, infine: un ritorno alla luce. L’artista propone una natura immensa in cui l’animo puro si può abbandonare cullato da un bagliore infinito.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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