L’astratta foresta che Laura Alunni immagina accogliere Dante in cima al Purgatorio è un’efficace fusione tra materia e allegoria. Delicatissime tonalità di verde, in cui si incastonano piccole campiture dai colori accesi, rendono con vivacità impressionistica i giochi di luce e ombra tra la lussureggiante vegetazione e la cascata di fiori variopinti che ricopre l’erba novella, mentre in basso scorrono verso sinistra le cristalline acque del fiume Lete. Questa ricchezza cromatica dialoga con lo sfondo scuro, che ne riceve i...
L’astratta foresta che Laura Alunni immagina accogliere Dante in cima al Purgatorio è un’efficace fusione tra materia e allegoria. Delicatissime tonalità di verde, in cui si incastonano piccole campiture dai colori accesi, rendono con vivacità impressionistica i giochi di luce e ombra tra la lussureggiante vegetazione e la cascata di fiori variopinti che ricopre l’erba novella, mentre in basso scorrono verso sinistra le cristalline acque del fiume Lete. Questa ricchezza cromatica dialoga con lo sfondo scuro, che ne riceve i bagliori e allo stesso tempo ne fa risaltare il composito intreccio di linee e volumi. Piccole sfere tra gli elementi aniconici alludono simbolicamente ai nove cieli, che, ruotando intorno alla terra, muovono l’aria dell’atmosfera: intercettata dalla montagna, essa alimenta la brezza che spira in questo incantato locus amoenus. Il filo che collega la vita terrena e il mondo ultraterreno arricchisce le valenze simboliche dell’opera.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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