La cornice dei golosi ospita un piacevolissimo locus amoenus, in cui campeggia un rigoglioso albero carico di appetitosi frutti rossi: sulle sue fronde scende un cristallino ruscello, che inonda la parte sinistra della rappresentazione con zampillante acqua azzurra. Le minuscole silhouette di Dante, Virgilio e Stazio sono risparmiate dalla cascata, che scorre loro accanto senza lambirli. Lucio Colusso non dà risalto alle anime espianti, ma, ispirandosi agli esempi di frugalità citati da una voce misteriosa che riecheggia tra le fronde,...
La cornice dei golosi ospita un piacevolissimo locus amoenus, in cui campeggia un rigoglioso albero carico di appetitosi frutti rossi: sulle sue fronde scende un cristallino ruscello, che inonda la parte sinistra della rappresentazione con zampillante acqua azzurra. Le minuscole silhouette di Dante, Virgilio e Stazio sono risparmiate dalla cascata, che scorre loro accanto senza lambirli. Lucio Colusso non dà risalto alle anime espianti, ma, ispirandosi agli esempi di frugalità citati da una voce misteriosa che riecheggia tra le fronde, sceglie di raffigurare Giovanni Battista. Questi irradia la luce della grazia divina nella metà destra della composizione, in cui una locusta in primo piano ed un favo di miele selvatico brulicante di api ricordano l’ascetico ritiro del santo nel deserto. Simbolo e natura sono accomunati dal fitto intrecciarsi e sovrapporsi di linee e dettagli, cifra stilistica dell’artista.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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