Il corpo è l’unica presenza consistente. È rosso come il sangue e crea un’ombra che domina lo spazio etereo circostante. Tutto è saturo di fiamme in movimento, di bagliori in divenire; lo sguardo e il pensiero seguono direzioni che elevano. Questa pulsione energetica rende la composizione seducente, tutto è luce gialla, arancio e oro, tutto annuncia il cambiamento atteso. L’impianto ha quindi spessore concettuale e le qualità estetiche dell’opera si coniugano perfettamente con i contenuti espressi. Graziella Da Gioz coglie con...
Il corpo è l’unica presenza consistente. È rosso come il sangue e crea un’ombra che domina lo spazio etereo circostante. Tutto è saturo di fiamme in movimento, di bagliori in divenire; lo sguardo e il pensiero seguono direzioni che elevano. Questa pulsione energetica rende la composizione seducente, tutto è luce gialla, arancio e oro, tutto annuncia il cambiamento atteso. L’impianto ha quindi spessore concettuale e le qualità estetiche dell’opera si coniugano perfettamente con i contenuti espressi. Graziella Da Gioz coglie con maestria il senso più profondo del testo e lo ribadisce annunciando, quasi fosse un’epifania, il prossimo evento atteso, la capacità dell’arte di trasformare in visione anche le emozioni, le speranze, le aspettative future. Il senso di tempo indefinito dato dalla sovrapposizione di velature sapienti e delicate consente di esprimere la necessità di vivere anche nella impossibilità di avere certezze assolute.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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