L’immagine realizzata da Carmelo Margarone raffigura l’incontro di Dante e Virgilio con l’angelo della sollecitudine, che li introduce alla scala che porta alla quinta cornice del Purgatorio. L’angelo è reso come una visione immateriale, una sorta di luce in fondo al tunnel, nuvola evanescente, con una scia di bianco sotto le ali che allude al vento prodotto dall’azione delle piume. L’angelo diafanico si presenta in forte dicotomia con l’immagine del mondo materiale, costituito da un paesaggio roccioso, scuro e solido, in cui...
L’immagine realizzata da Carmelo Margarone raffigura l’incontro di Dante e Virgilio con l’angelo della sollecitudine, che li introduce alla scala che porta alla quinta cornice del Purgatorio. L’angelo è reso come una visione immateriale, una sorta di luce in fondo al tunnel, nuvola evanescente, con una scia di bianco sotto le ali che allude al vento prodotto dall’azione delle piume. L’angelo diafanico si presenta in forte dicotomia con l’immagine del mondo materiale, costituito da un paesaggio roccioso, scuro e solido, in cui le figure dei morti conservano il colore forte della loro pelle. Una nebbiolina separa nettamente i poeti viaggiatori dai corpi umani. Più che alle illustrazioni del canto di Gustav Doré e di Amos Nattini, la visione dei morti fa pensare alle fotografie delle scene affollate di Spencer Tunick in diversi luoghi, anche tra acqua e rocce, che svuotano i corpi umani dei loro contenuti e della loro identità.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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