Del Paradiso Sergio Favotto rappresenta ciò che più lo caratterizza: la luce. Nel cielo delle Stelle fisse, essa si irradia dal Cristo glorioso, di cui si intravede sullo sfondo il volto sereno e ieratico, e si rispecchia sulla moltitudine di beati che compongono la Chiesa trionfante, disponendosi nella “candida rosa” dell’Empireo. Essi sono il suo degno corteo, poiché lui, incarnandosi in Maria e morendo in croce, ha aperto loro le porte del Paradiso, ristabilendo l’alleanza tra l’umanità e Dio. La luce promana anche dalla...
Del Paradiso Sergio Favotto rappresenta ciò che più lo caratterizza: la luce. Nel cielo delle Stelle fisse, essa si irradia dal Cristo glorioso, di cui si intravede sullo sfondo il volto sereno e ieratico, e si rispecchia sulla moltitudine di beati che compongono la Chiesa trionfante, disponendosi nella “candida rosa” dell’Empireo. Essi sono il suo degno corteo, poiché lui, incarnandosi in Maria e morendo in croce, ha aperto loro le porte del Paradiso, ristabilendo l’alleanza tra l’umanità e Dio. La luce promana anche dalla figura leggiadra e dolcissima di Beatrice in primo piano: seducente e pura allo stesso tempo, essa si adorna di rose e tende una mano benevola verso Dante, che, piccolo e bisognoso di aiuto, si affida fiducioso alla sua guida. Egli non può sostenere lo sfolgorio che lo circonda e il lettore ne condivide le difficoltà, poiché i suoi occhi si perdono nelle infinite sfumature delle forme, stemperate e soffuse, a suggerire la percezione dell’assoluto.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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