Nel silenzio dell’Antipurgatorio, Dante e Virgilio si imbattono nelle anime dei pigri, che Sonia Strukul immagina come delle grigie pietre anonime senza espressione né movimento, in sintonia con l’inerzia che li paralizzò in vita. Uno di loro, circondato da segni musicali, intrattiene uno scambio di battute scherzose con Dante, che in lui riconosce il vecchio amico Belacqua, fiorentino di professione liutaio. I due poeti siedono a conversare con gli espianti nel mezzo di una natura meravigliosa, in cui le linee descrivono meandri e...
Nel silenzio dell’Antipurgatorio, Dante e Virgilio si imbattono nelle anime dei pigri, che Sonia Strukul immagina come delle grigie pietre anonime senza espressione né movimento, in sintonia con l’inerzia che li paralizzò in vita. Uno di loro, circondato da segni musicali, intrattiene uno scambio di battute scherzose con Dante, che in lui riconosce il vecchio amico Belacqua, fiorentino di professione liutaio. I due poeti siedono a conversare con gli espianti nel mezzo di una natura meravigliosa, in cui le linee descrivono meandri e cerchi concentrici e replicano simbolicamente il motivo del sasso immobile. Le tante sfumature di grigio che caratterizzano il monte, la terra e gli alberi, ricoperti dallo scintillio di punti colorati tipico dello stile dell’artista, sottolineano la staticità dei pigri. Il cielo è rischiarato da una spirale di luce, che allude alla grazia divina, fondamentale per il percorso di espiazione.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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