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L’illustrazione del trentunesimo canto della prima cantica raffigura Dante e Virgilio che si avvicinano al pozzo dei giganti, il claustrofobico imbuto tra VIII e IX cerchio dell’Inferno nel quale sono conficcati fino all’ombelico uomini superbi di dimensioni macroscopiche, legati a un tempo passato. La loro forza è inibita dalla pena di essere immobilizzati, sepolti nella roccia fino al ventre, idea che l’artista esprime con l’incatenamento di corpi muscolari e imponenti, ispirati chiaramente alle immagini dei supereroi dei fumetti; il concetto della mente confusa nei giganti, che rende incapaci di comprendere gli altri e di comunicare, è proposta dall’artista in modo simbolico, mediante l’inchinamento delle loro teste, dallo sguardo insicuro e penitente, immagine che contrasta con quella del loro corpo forte e apparentemente invincibile. I due poeti osservano la potente scena da un punto più alto, rimanendo esterrefatti.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi...
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