Dante e Virgilio scendono tra i barattieri, immersi nella pece bollente e dilaniati dagli artigli e dagli arpioni dei diavoli. Giosi Costan tralascia gli spunti prettamente ‘comici’ del canto e crea una composizione incentrata sul drammatico contrasto cromatico tra i toni cupi del fossato e le pareti rosseggianti della bolgia. I dannati, colti in pose innaturali e contorte, non hanno espressione e colpiscono per i toni lividi dei loro corpi martoriati: alcuni sporgono con il busto o solo con la testa, mentre di altri si distingue appena...
Dante e Virgilio scendono tra i barattieri, immersi nella pece bollente e dilaniati dagli artigli e dagli arpioni dei diavoli. Giosi Costan tralascia gli spunti prettamente ‘comici’ del canto e crea una composizione incentrata sul drammatico contrasto cromatico tra i toni cupi del fossato e le pareti rosseggianti della bolgia. I dannati, colti in pose innaturali e contorte, non hanno espressione e colpiscono per i toni lividi dei loro corpi martoriati: alcuni sporgono con il busto o solo con la testa, mentre di altri si distingue appena un piede o una mano. I diavoli, che vanno e vengono conferendo profondità prospettica alla scena (com’è evidente nei due soggetti in volo sullo sfondo grigio), si accaniscono su di un barattiere: si tratta di Ciampolo di Navarra, che protende un braccio verso Dante, a sua volta chino su di lui, curioso di ascoltarlo. Poi il dannato, approfittando di una zuffa tra i diavoli, spicca un salto e si mette in salvo, anche se solo per poco.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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