L’espressionismo astratto di Giancarlo Ciccozzi rende con efficacia ed immediatezza la pena dei simoniaci, conficcati a testa in giù nella terza bolgia, mentre i loro piedi, bruciati da fiamme guizzanti, sporgono e scalciano inutilmente. Nello stesso tempo, però, l’artista interpreta il dolore opprimente e disperato di tutti i dannati e riesce a trasmetterlo all’osservatore, toccando le corde profonde dell’inconscio e facendo emergere paure ed angosce nascoste. I bagliori lividi, gialli e arancio delle fiamme, resi con pigmenti...
L’espressionismo astratto di Giancarlo Ciccozzi rende con efficacia ed immediatezza la pena dei simoniaci, conficcati a testa in giù nella terza bolgia, mentre i loro piedi, bruciati da fiamme guizzanti, sporgono e scalciano inutilmente. Nello stesso tempo, però, l’artista interpreta il dolore opprimente e disperato di tutti i dannati e riesce a trasmetterlo all’osservatore, toccando le corde profonde dell’inconscio e facendo emergere paure ed angosce nascoste. I bagliori lividi, gialli e arancio delle fiamme, resi con pigmenti particolarmente preziosi, si impongono sulle tenebre infernali in un groviglio di pennellate nervose e tormentate. Gli effetti di luce ed ombra sono enfatizzati dalla superficie aspra ed irregolare della base, realizzata con audace sperimentalismo attraverso plastiche trattate col fuoco. Nella sua materica concretezza, si aprono strappi e fenditure, come nei ruvidi sacchi di iuta di Alberto Burri, la cui lezione agisce intensamente nella poetica dell’artista.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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