Il ventesimo canto del Paradiso (ambientato nel cielo di Giove) pone l’accento sullo sfavillio di migliaia di luci. Paola Scibilia si concentra sull’immensità dello spettacolo celeste, riproponendo le preziose e scintillanti gemme di cui Dante vede costellato il quarto cielo attraverso la composizione di una moltitudine di tessere colorate, retaggio della tecnica del mosaico da sempre a lei cara. Tasselli di colore che possono anche essere associati alle anime dei giusti ospitati nel canto e accuratamente presentati. Con questo collage...
Il ventesimo canto del Paradiso (ambientato nel cielo di Giove) pone l’accento sullo sfavillio di migliaia di luci. Paola Scibilia si concentra sull’immensità dello spettacolo celeste, riproponendo le preziose e scintillanti gemme di cui Dante vede costellato il quarto cielo attraverso la composizione di una moltitudine di tessere colorate, retaggio della tecnica del mosaico da sempre a lei cara. Tasselli di colore che possono anche essere associati alle anime dei giusti ospitati nel canto e accuratamente presentati. Con questo collage caleidoscopico l’artista crea uno spazio paradisiaco, riuscendo a trasmettere la fastosità della luce e assieme alludendo anche al canto dei beati, agli “angelici squilli” che accolgono il poeta. Infine, possiamo ritrovare nell’opera la musicalità dei versi, il fine gioco di assonanze che si avverte in tutta la tessitura del canto.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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