Un’attenta costruzione geometrica suddivide la tela definendo delle aree cromatiche che simboleggiano per l’artista, Mario Tavernaro, i diversi cieli e, come sottolinea Dante nel decimo canto della terza cantica, tutto segue un ordine preciso e si trova in perfetta armonia. Sulla campitura gialla, che raffigura il cielo del Sole, si stagliano in lontananza tre figure sfavillanti, anime dei beati, spiriti sapienti e anche per questo composti di pura luce. In primo piano il pittore ritrae Dante, materico, solido, che si affianca e...
Un’attenta costruzione geometrica suddivide la tela definendo delle aree cromatiche che simboleggiano per l’artista, Mario Tavernaro, i diversi cieli e, come sottolinea Dante nel decimo canto della terza cantica, tutto segue un ordine preciso e si trova in perfetta armonia. Sulla campitura gialla, che raffigura il cielo del Sole, si stagliano in lontananza tre figure sfavillanti, anime dei beati, spiriti sapienti e anche per questo composti di pura luce. In primo piano il pittore ritrae Dante, materico, solido, che si affianca e contrappone a Beatrice in candida veste, con il bianco che rappresenta la sua purezza di beata, coronata da una foglia d’argento. L’artista insegue in quest’opera purezza ed essenzialità, qualità magistralmente conferite dalla netta semplificazione delle forme e della tavolozza, restituendo un momento solenne e spettacolare: l’ascesa al cielo del Sole di Dante e della sua guida celeste che lo innalza a poco a poco verso Dio.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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