Il dipinto è denso di significati e rimandi a vari concetti e immagini del sesto canto, occupato dal discorso dell’imperatore Giustiniano. Skim lo pone al centro del dipinto, rivisitandone ironicamente la raffigurazione che si trova nel mosaico bizantino della basilica di San Vitale a Ravenna. L’abito è azzurro con fasce di diverse gradazioni, a ricordare i fiumi citati in una terzina; reca sul petto il giglio fiorentino bipartito che vuole richiamare, assieme agli edifici con merlature guelfe e ghibelline, le due fazioni in lotta per...
Il dipinto è denso di significati e rimandi a vari concetti e immagini del sesto canto, occupato dal discorso dell’imperatore Giustiniano. Skim lo pone al centro del dipinto, rivisitandone ironicamente la raffigurazione che si trova nel mosaico bizantino della basilica di San Vitale a Ravenna. L’abito è azzurro con fasce di diverse gradazioni, a ricordare i fiumi citati in una terzina; reca sul petto il giglio fiorentino bipartito che vuole richiamare, assieme agli edifici con merlature guelfe e ghibelline, le due fazioni in lotta per il potere, chiamate in causa in due invettive del restauratore dell’impero. Vediamo un’aquila, riferimento alla lunga digressione sul simbolo imperiale; il famoso libro del codice Corpus iuris civilis; quindi Dante, Beatrice e Romeo di Villanova che compare negli ultimi versi. In quest’opera anche il linguaggio pittorico si conforma al soggetto e, ispirato dai mosaici bizantini, Skim sceglie una veste decorativa, raffinata, restando sempre fedele al ‘caos armonico’ che qui anima e muove la composizione.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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