La Città Alta, lo spazio più iconico di Bergamo e il luogo dove si concentrano i più rilevanti monumenti del passato: il suo cuore è piazza Vecchia, su cui si affacciano il Palazzo della ragione, il Palazzo del podestà veneto, con la Torre civica che accoglie il Campanone, e il Palazzo nuovo del Comune. Poco più in là ecco piazza Duomo, che accoglie gli edifici religiosi più insigni della Città Alta: il Duomo, il Battistero, la basilica di Santa Maria Maggiore, con una straordinaria collezione di arazzi e i preziosi affreschi trecenteschi, e la cappella Colleoni, uno dei maggiori capolavori dell’arte lombarda tra Medioevo e Rinascimento.
E poi la Città Bassa, equilibrio perfetto tra antico e moderno, con il Sentierone, luogo privilegiato per il passeggio cittadino, e il centro piacentiniano, il salotto di Bergamo. Senza scordare il teatro Donizetti, gli splendidi palazzi gentilizi del Cinquecento lungo via Pignolo e le tante chiese con il loro ricchissimo corredo pittorico a firma di artisti come Lorenzo Lotto, che ha lasciato in città alcune delle sue opere più emblematiche. Molte altre preziose tele si trovano nella pinacoteca dell'Accademia Carrara, alla quale...
La Città Alta, lo spazio più iconico di Bergamo e il luogo dove si concentrano i più rilevanti monumenti del passato: il suo cuore è piazza Vecchia, su cui si affacciano il Palazzo della ragione, il Palazzo del podestà veneto, con la Torre civica che accoglie il Campanone, e il Palazzo nuovo del Comune. Poco più in là ecco piazza Duomo, che accoglie gli edifici religiosi più insigni della Città Alta: il Duomo, il Battistero, la basilica di Santa Maria Maggiore, con una straordinaria collezione di arazzi e i preziosi affreschi trecenteschi, e la cappella Colleoni, uno dei maggiori capolavori dell’arte lombarda tra Medioevo e Rinascimento.
E poi la Città Bassa, equilibrio perfetto tra antico e moderno, con il Sentierone, luogo privilegiato per il passeggio cittadino, e il centro piacentiniano, il salotto di Bergamo. Senza scordare il teatro Donizetti, gli splendidi palazzi gentilizi del Cinquecento lungo via Pignolo e le tante chiese con il loro ricchissimo corredo pittorico a firma di artisti come Lorenzo Lotto, che ha lasciato in città alcune delle sue opere più emblematiche. Molte altre preziose tele si trovano nella pinacoteca dell'Accademia Carrara, alla quale il libro dedica uno speciale approfondimento con la riproduzione e l'analisi delle opere più significative: da Giovanni Bellini a Sandro Botticelli, da Andrea Mantegna a Tiziano e molti altri.
E ancora le mura cinquecentesche, l’imponente cinta bastionata costruita dalla Serenissima ed eletta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Oggi il percorso che circonda le mura è teatro del Bergamo Historic Grand Prix, competizione leggendaria la cui prima edizione risale al 1935. E ancora la provincia, con le valli montuose e le pianure punteggiate di borghi secolari dove arte e storia dialogano con la bellezza di un paesaggio senza paragoni. Per un Grand Tour che si conclude con una golosa incursione nella cucina tipica, celebrando i rinomati prodotti caseari e della terra, i vini e le ricette che meglio esprimono i concetti di territorialità, qualità e tradizione.
Tutto questo in uno straordinario volume da collezione in grande formato, con oltre 130 immagini e un accurato apparato testuale in italiano e inglese. Un gioiello da non perdere.
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