Diego Gabriele ritrae una giovanissima Beatrice tra gli angeli festanti dell’Empireo, dove tutto è luce ed armonia. Il candore del suo abito e l’azzurro dei suoi occhi alludono alla purezza e alla profondità della sua anima, mentre la bellezza del suo aspetto esteriore riflette la nobiltà del suo spirito. La mano sinistra sottolinea la consapevolezza della sua nuova identità di beata e la destra sembra assicurare il suo aiuto a Dante e a tutti i pellegrini che si apprestano ad intraprende un percorso di elevazione spirituale. Ma...
Diego Gabriele ritrae una giovanissima Beatrice tra gli angeli festanti dell’Empireo, dove tutto è luce ed armonia. Il candore del suo abito e l’azzurro dei suoi occhi alludono alla purezza e alla profondità della sua anima, mentre la bellezza del suo aspetto esteriore riflette la nobiltà del suo spirito. La mano sinistra sottolinea la consapevolezza della sua nuova identità di beata e la destra sembra assicurare il suo aiuto a Dante e a tutti i pellegrini che si apprestano ad intraprende un percorso di elevazione spirituale. Ma Beatrice non si riduce a una diafana astrazione e non si esaurisce nelle sue valenze simboliche o nel suo ruolo di guida: ella esprime i sentimenti di una creatura che è stata terrena e conserva un ricco mondo interiore. Dallo sdegno all’ardore di carità, dalla sollecitudine premurosa alla perfetta letizia: Beatrice resta un personaggio a tutto tondo dalle infinite sfumature sentimentali.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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