L’albero, simbolo della giustizia divina e autentico protagonista del trentaduesimo canto, è rappresentato per metà fiorito e per metà spoglio, cogliendosi sotto di esso le figure legate ai vari episodi descritti nel canto. Sotto la metà fiorita si trova Beatrice con le sette virtù, incise sullo sfondo arancio vivido; sotto la metà spoglia, inciso nella profonda oscurità, sorge il carro che simboleggia la Chiesa, ormai trasfigurato in un mostro a sette teste e dieci corna, sopra il quale siedono il gigante e la meretrice. Ai piedi...
L’albero, simbolo della giustizia divina e autentico protagonista del trentaduesimo canto, è rappresentato per metà fiorito e per metà spoglio, cogliendosi sotto di esso le figure legate ai vari episodi descritti nel canto. Sotto la metà fiorita si trova Beatrice con le sette virtù, incise sullo sfondo arancio vivido; sotto la metà spoglia, inciso nella profonda oscurità, sorge il carro che simboleggia la Chiesa, ormai trasfigurato in un mostro a sette teste e dieci corna, sopra il quale siedono il gigante e la meretrice. Ai piedi dell’albero, sulla sinistra, appare il drago, uscito dalle ruote del carro, che rappresenta Satana che esce improvvisamente dalla terra; in alto, sul lato destro dell’albero, appare l’aquila, che simboleggia la persecuzione dei primi cristiani in epoca romana. Come l’intero Purgatorio, l’albero assume il ruolo di un vero e proprio punto di passaggio, di contrapposizione e di equilibrio tra il bene e il male, tra la luce e l’oscurità.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
Ancora non ci sono recensioni.