L’artista propone una visione a metà tra l’“Egitto” terrestre, che qui assume la veste di Firenze, e la “Ierusalemme” celeste, il Paradiso, che a Dante viene eccezionalmente concesso di visitare accompagnato da Beatrice. Firenze appare in prospettiva a volo d’uccello, con gusto medievale; il giglio, simbolo della città, tappezza il bordo geometrico dell’immagine. L’imponente battistero di San Giovanni compare in primo piano: è là dove Dante, in un sogno rimasto tale, auspicava di tornare un giorno per ricevere la...
L’artista propone una visione a metà tra l’“Egitto” terrestre, che qui assume la veste di Firenze, e la “Ierusalemme” celeste, il Paradiso, che a Dante viene eccezionalmente concesso di visitare accompagnato da Beatrice. Firenze appare in prospettiva a volo d’uccello, con gusto medievale; il giglio, simbolo della città, tappezza il bordo geometrico dell’immagine. L’imponente battistero di San Giovanni compare in primo piano: è là dove Dante, in un sogno rimasto tale, auspicava di tornare un giorno per ricevere la sospirata corona di alloro come segno di riconoscenza per la fama conquistata con il suo poema. I colori intensissimi e il simbolo dell’occhio da cui si sparge la luce dorata, immateriale, trasferiscono l’evento in una dimensione psichedelica: gli angeli del regno danzano, fluttuando, e sotto l’occhio divino la prospettiva tra terra e cielo si trasforma in una prospettiva luminosa, in una visione cosmica.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
Ancora non ci sono recensioni.