Il cavalleresco e cortese principe Carlo Martello, l’intrepida Cunizza da Romano, sorella di Ezzelino III, e Folchetto da Marsiglia, trovatore provenzale e vescovo di Tolosa, sono spiriti amanti, ma profetizzano sciagure. L’umanità corrotta è rappresentata dall’immaginaria fusione tra Firenze e Roma, in cui l’osservatore può riconoscere gli edifici più rappresentativi, mentre Bonifacio VIII, circondato di fiorini, è il simbolo della degenerazione spirituale del Papato, a cui gli avidi banchieri fiorentini prestavano denaro come...
Il cavalleresco e cortese principe Carlo Martello, l’intrepida Cunizza da Romano, sorella di Ezzelino III, e Folchetto da Marsiglia, trovatore provenzale e vescovo di Tolosa, sono spiriti amanti, ma profetizzano sciagure. L’umanità corrotta è rappresentata dall’immaginaria fusione tra Firenze e Roma, in cui l’osservatore può riconoscere gli edifici più rappresentativi, mentre Bonifacio VIII, circondato di fiorini, è il simbolo della degenerazione spirituale del Papato, a cui gli avidi banchieri fiorentini prestavano denaro come agli altri sovrani europei. Ma non tutto è perduto: le due città sono lambite dall’Arno e dal Tevere, che nell’interpretazione dell’artista fluiscono dalla folta capigliatura della meretrice Raab, santa per aver aiutato Giosuè a prendere Gerico. Sulla miseria umana, dunque, continua a splendere la grazia di Dio, che si irradia dalle sacre rappresentazioni poste in alto attraverso l’atmosfera dolce ed incantata del terzo cielo, tra angeli e beati che volteggiano leggiadri.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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