Nel cielo della Luna le anime beate sembrano fluttuare dolcemente, evanescenti, immerse in un senso di beatitudine, in un’atmosfera luminosa e profetica, come magistralmente Antonio Cotecchia restituisce con pennellate materiche, frammentate e vibranti. Dall’incessante ma pacato movimento del fondo, si delinea una presenza, una donna che, chiamata in causa, voltandosi dolcemente rivolge lo sguardo all’osservatore. Dante e Beatrice riflettono su di lei: Piccarda Donati, buona e bella durante la vita mortale, ma che non poté mantenere...
Nel cielo della Luna le anime beate sembrano fluttuare dolcemente, evanescenti, immerse in un senso di beatitudine, in un’atmosfera luminosa e profetica, come magistralmente Antonio Cotecchia restituisce con pennellate materiche, frammentate e vibranti. Dall’incessante ma pacato movimento del fondo, si delinea una presenza, una donna che, chiamata in causa, voltandosi dolcemente rivolge lo sguardo all’osservatore. Dante e Beatrice riflettono su di lei: Piccarda Donati, buona e bella durante la vita mortale, ma che non poté mantenere fede al voto pronunciato e per questo gode di un grado di beatitudine leggermente inferiore rispetto ad altri. La figura di Piccarda crea una sorta di diagonale luminosa sulla tela: la parte destra e in basso è il cielo sottostante dove le anime scendono per manifestarsi a Dante, la parte opposta è una sorta di cono che conduce all’Empireo dove calde cromie sono illuminate dalla pura luce.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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