Il focus dell’opera di Luca Dall’Olio non è su Dante uomo, il cui ritratto è chiuso in un cammeo al centro della composizione, ma sull’inesauribile immaginario creato dalla sua mente, in particolare sull’Inferno, qui rappresentato con gli ingannevoli colori accesi di una città incantata, all’interno della quale l’osservatore può riconoscere gli edifici civili e religiosi più significativi di Firenze. Ma chi vi entra comprende subito l’inganno: mostri e demoni affollano questo spazio chiuso in se stesso ed opprimente,...
Il focus dell’opera di Luca Dall’Olio non è su Dante uomo, il cui ritratto è chiuso in un cammeo al centro della composizione, ma sull’inesauribile immaginario creato dalla sua mente, in particolare sull’Inferno, qui rappresentato con gli ingannevoli colori accesi di una città incantata, all’interno della quale l’osservatore può riconoscere gli edifici civili e religiosi più significativi di Firenze. Ma chi vi entra comprende subito l’inganno: mostri e demoni affollano questo spazio chiuso in se stesso ed opprimente, mentre il sangue dei dannati, di cui si intravede appena qualche mano, sgorga copioso tra le merlature. La porta degli inferi, sovrastata dalla sua inquietante iscrizione, e il mostruoso Lucifero al suo interno rappresentano l’inizio e la fine del viaggio tra la “perduta gente”. Il cielo buio non è rischiarato dalle stelle della notte, ma da incandescenti gocce di fuoco, tra le quali volteggiano ossessivamente paurosi draghi pronti a ghermire le loro prede.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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