Steno Zanandrea
Nato e residente a Treviso, è stato bibliotecario e archivista comunale (a riposo dal 2020) ed è socio ordinario dell’Ateneo di Treviso. Laureatosi in Lettere classiche nel 1981, ha completato la sua formazione nel 1990 frequentando la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, acquisendo competenze in materia di paleografia greca e latina, codicologia, bibliografia storica; archivistica e biblioteconomia. Gli ambiti della sua ricerca riguardano la storia moderna della città di Treviso, dal Risorgimento al fascismo, con particolare riferimento all’evoluzione del territorio e dei relativi piani urbanistici; gli istituti di cultura della città di Treviso e l’opera di Luigi Bailo; la medievistica, con particolare riferimento alla cultura grammaticale e letteraria; la codicologia, la biblioteconomia e la bibliografia; l’archivistica comunale.
Pubblicazioni
In tutti gli ambiti di ricerca ha pubblicato numerosi articoli, saggi e monografie, fra i quali rivestono particolare importanza gli studi sul sistema bastionato della città di Treviso e sugli interventi urbanistici in senso modernista, come Le mura fra Otto e Novecento, pubblicato da Chartesia nel volume miscellaneo Le mura di Treviso. Da fra’ Giocondo ad oggi, un viaggio lungo 500 anni (2017). Tra le conferenze ancora inedite si ricordano: Il 1848 a Treviso: ritiro e ritorno degli austriaci (relazione tenuta a Palazzo Bomben per gli incontri Istrit, 13/1/2011); Sante e Luigi Giacomelli: una famiglia trevigiana dell’Ottocento (relazione tenuta ibid., 23/11/2011). Altri inediti riguardano: I garibaldini corrispondenti di Marziano Ciotti: notizia di un carteggio presso il Museo del Risorgimento di Treviso; Opere pubbliche a Treviso da Felissent al Piano per S. Nicolò.